21/03/2013 – EYLEA: IL NUOVO FARMACO PER LA DEGENERAZIONE MACULARE SENILE
Approvato dalla Commisione Europea un nuovo farmaco anti-VEGF, Eylea, per il trattamento della degenerazione maculare legata all’ età. Due studi clinici internazionali hanno dimostrato che i risultati ottenuti dopo un anno di terapia con Eylea (come miglioramento e mantenimento dell’ acutezza visiva) sono sovrapponibili a quelli raggiunti con le iniezioni mensili di Lucentis. Il trattamento con il nuovo farmaco prevede una iniezione al mese nei primi 3 mesi e successivamente una ogni 2 mesi per il primo anno. Dopodichè, in base ai dati anatomici e visivi del paziente, il medico valuta se programmare ulteriori iniezioni.http://eyeworld.org/ewweek.php?id=650&strict=&morphologic=&query=EYLEA AND LUCENTIS#1null www.eyeworld.org/ewweek.php?id=650&strict=&morphologic=&query=EYLEA AND LUCENTIS#1
09/01/2013 – NUOVA PROCEDURA CHIRURGICA MINI-INVASIVA PER PAZIENTI CON GLAUCOMA
Uno studio svizzero pubblicato sul Journal of Glaucoma ha dimostrato l’efficacia di una nuova e sicura tecnica chirurgica mini-invasiva, chiamata sclerotomia ab interno ad alta frequenza, per il trattamento del glaucoma ad angolo aperto o per il glaucoma giovanile. Procedura semplice e veloce, con basso rischio di complicanze post-operatorie, permette di ridurre la pressione oculare entro i 6 mesi successivi al trattamento. Questo tipo di intervento può essere combinato ad un intervento di cataratta, in tal modo verranno sfruttate le stesse incisionicorneali ed evitato al paziente un successivo intervento chirurgico nel medesimo occhio. http://bmctoday.net/crstodayeurope/2011/10/article.asp?f=high-frequency-deep-sclerotomy null //bmctoday.net/crstodayeurope/2011/10/article.asp?f=high-frequency-deep-sclerotomy null
19/11/2012 – NUOVO COLLIRIO PER LA CURA DEL GLAUCOMA
Il glaucoma è una delle principali patologie visive causa di cecità nel mondo. Malattia cronica subdola, che causa una progressiva perdita delle fibre nervose del nervo ottico e quindi della funzione visiva. Sulla rivista dell’Accademia Americana delle Scienze PNAS, è stato pubblicato il risultato di uno studio, condotto dal reparto di Oftalmologia del Campus BioMedico dell’Università di Roma in collaborazione con l’Istituto di Neurobiologia del CNR, l’Università di Roma Tor Vergata, la Fondazioni EBRI e G.B. Bietti, per una nuova cura del glaucoma tramite l’ instillazione di un collirio. Il nuovo farmaco ha come base terapeutica il fattore di crescita – NGF – scoperto dal premio Nobel Rita Levi Montalcini (supervisore dello studio). È stato dimostrato che il farmaco, mediante somministrazione congiuntivale, riesce a prevenire la progressione della malattia e a riparare i danni del glaucoma, con conseguente miglioramento sia del campo visivo che della acuità visiva. ngf
13/09/2012 – BAMBINI E MIOPIA
In questi giorni a Milano, al Congresso Mondiale di Oculistica Pediatrica, si è parlato del continuo aumento di casi di bambini con miopia. Negli ultimi 30 anni solo negli Stati Uniti si è passati dal 25% al 41% di casi, mentre nei bambini asiatici più dell 80 % presenta questo difetto refrattivo. Probabilmente l’ aumento è legato al maggiore utilizzo della vista da vicino, richiesta ai bambini, oltre ovviamente ai fattori di predisposizione genetica. Si è visto infatti che proprio nelle popolazioni con maggiore scolarità c’ è stato un considerevole incremento dei casi. E’ importate quindi osservare i nostri bambini, non trascurare dei segnali importanti (tendenza ad avvicinarsi agli oggetti, strizzare gli occhi o anche eventuali difficoltà di lettura a scuola) ed effettuare i controlli raccomandati: alla nascita o entro il primo anno di vita, ai 3 anni e ai 6 anni. In sede congressuale si è accennato alla possibilità di interventi laser per bambini miopi, ma si è concluso che il trattamento non sarebbe comunque risolutivo, considerando il fatto che, vista l’ età dei bambini, l’ occhio è ancora in crescita. Resta quindi come soluzione la correzione con lente fino ai 13-14 anni, successivamente l’ utilizzo di una lente a contatto, e dai 18 anni circa, quando il difetto refrattivo si è oramai stabilizzato, la possibilità di affrontare il problema con un intervento di chirurgia refrattiva laser.
13/09/2012 – OCCHIO E DISTURBI CARDIACI
Secondo diversi studi presentati al convegno della Società Europea di Cardiologia di Baviera, in Germania, tramite l’ osservazione della circolazione dell’ occhio può essere studiata anche la salute del cuore. E’ l’ occhio infatti l’ unico organo in cui è possibile studiare e osservare i vasi sanguigni in modo non invasivo. Si è dimostrato che eventuali modifiche al sistema vascolare retinico possono essere il primo campanello di allarme per problemi presenti in altri distretti (elasticità delle arterie, ipertensione o insufficienza cardiaca).
05/09/2012 – NUOVA TERAPIA PER TRAZIONI VITREO-RETINICHE E FORI MACULARI
Secondo due studi, pubblicati sul prestigioso New England Journal of Medicine, è stato sviluppato da Novartis e ThromboGenetics un nuovo farmaco capace di ridurre le trazioni vitreo-retiniche e chiudere i fori maculari. Il farmaco è l’ ocriplasmina, forma sintetica e troncata di una proteina umana (plasmina) che mantiene le proprietà enzimatiche della proteina naturale. Negli studi preclinici è stata dimostrata l’ efficacia del farmaco nell’ indurre liquefazione vitreale, con conseguente risoluzioni delle trazioni vitreo-retiniche, e chiusura dei fori maculari. Sono stati studiati 652 pazienti ai quali è stata somministrata una singola iniezione di ocriplasmina. La maggior parte dei pazienti ha avuto una risoluzione delle trazioni dopo appena 7 giorni dal trattamento, stabilito mediante esame tomografia a coerenza ottica (OCT). Scoperta particolarmente importante visto il gran numero di soggetti colpiti ( si parla di oltre 300.000 persone) che sono costretti ad oggi ad avere come unica soluzione l’ intervento chirurgico, nelle fasi più avanzate della malattia. null www.nejm.org/doi/pdf/10.1056/NEJMoa1110823
27/06/2012 – DISTACCO POSTERIORE DI VITREO (DPV):COME EVITARLO
All’ interno dell’ occhio è presente una sostanza gelatinosa trasparente chiamata vitreo o corpo vitreo. Tale sostanza costituisce l’ 80 % del nostro occhio ed è composta al 95 % da acqua ed il restante 5 % da molecole e cellule. Successivamente a traumi, in presenza di miopia elevata, o anche per disidratazione, può andare incontro ad un processo di degenerazione con conseguente formazione di addensamenti di fibre e perdita di trasparenza. E’ proprio in questa fase che i soggetti riferiscono di vedere mosche volanti o fili scuri che si muovono. Progressivamente il vitreo tende a perdere la sua naturale aderenza alla retina, ed il soggetto inizia a percepire lampi di luce (anche al buio) causati dalle trazioni che le fibre vitreali esercitano in alcuni punti sulla retina. Nel 10-15 % dei casi le continue trazioni vitreali portano a rotture retiniche, e conseguentemente a distacco retinico. Tutto questo può essere facilmente evitato effettuando una visita oculistica completa e, ove necessario, un OCT retinico. Su consiglio del medico oculista possono essere assunti integratori per reintegrare e reidratare il vitreo, o -nell’ eventualità le opacità fossero presenti nella parte più anteriore- può essere indicato un trattamento con Laser per frantumare gli addensamenti. Qualora il vitreo risultasse gravemente compromesso, può essere indicato un intervento di rimozione chirurgica di parte del vitreo o della sua intera sostituzione.
14/06/2012 – VISITE OCULISTICHE E PREVENZIONE NEL BAMBINO
Ancor più che negli adulti, è fondamentale la prevenzione e cura delle patologie oculari nei bambini. La prima visita oculistica viene effettuata alla nascita per escludere eventuali patologie oculari o la congiuntivite gonococcica tipica del neonato. Salvo particolari condizioni, tra i 6 e i 9 mesi, con la profilassi anti-poliomelitica il bimbo è sottoposto nuovamente a visita oculistica. Successivamente è importante continuare con controlli periodici, come suggerito anche dalla Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps). Di seguito alcuni suggerimenti utili per aiutare i genitori a preservare la salute degli occhi dei propri bimbi : Notare se ha reazioni nei cambiamenti luce/buio Controllare se assume atteggiamenti particolari del capo o se tende a strizzare le palpebre quando guarda per lontano Verificare se è presente secrezione su palpebre e ciglia Evitare che utilizzino durante il gioco oggetti appuntiti, piccoli o liquidi irritanti Proteggere dai raggi ultravioletti del sole occhi e palpebre con creme specifiche ed occhiali da sole conformi alle norme europee e adatte al viso del bambino Fare una visita a 3 anni e prima che inizi le scuole primarie Chiedere se vede meglio con uno dei due occhi Guardare il televisore ad almeno un metro e mezzo e fare una pausa ogni 20 minuti quando si utilizzano i videogiochi Pensare di fissare la visita di controllo nel periodo estivo, quando non ha più impegni a scuola.
23/05/2012 – ESTATE: PROTEGGIAMO GLI OCCHI DAL SOLE
L’ estate si avvicina ed è importante ricordarsi che bisogna proteggere dal sole non solo la pelle, ma anche gli occhi. Ci sono 3 tipi di raggi solari che possono dare problemi importanti a livello oculare: raggi ultravioletti dannosi soprattutto per la parte anteriore dell’ occhio (cornea e cristallino); raggi di luce blu dannosi per la retina; raggi infrarossi dannosi per le palpebre. In alcune condizioni l’ intensità dei raggi del sole aumenta, ad esempio se riflessi su superfici quali acqua del mare, spiaggia, ma anche asfalto, neve, etc. e di conseguenza aumentano anche i rischi di provocare un danno oculare. Particolare attenzione bisogna prestare agli occhi dei bambini, ma anche ai soggetti che sono stati sottoposti a chirurgia refrattiva, cataratta, trapianto di cornea, o anche a chi ha avuto casi in famiglia di maculopatia retinica. I fastidi più comuni dovuti ad una eccessiva esposizione ai raggi solari sono: sensazione di corpo estraneo, arrossamento oculare, bruciore, aumentata lacrimazione, visione annebbiata, … Per prevenire disagi ed eventuali danni, può essere utile adottare delle semplici regole quali: 1) uso di occhiali da sole con lenti filtranti, in base al tipo di esposizione ai raggi ultravioletti; 2) scegliere la montatura più adatta, con protezioni laterali se necessario, in base all’ attività che si svolge; 3) indossare un cappello a tesa larga, soprattutto nel caso dei bambini, per protezione dalla luce diretta; 4) evitare di esporsi nelle ore più calde della giornata; 5) seguire una dieta ricca di frutta, verdura ed omega 3.
16/04/2012 – GLAUCOMA: DIAGNOSI PRECOCE E FOLLOW-UP
E’ ben noto da anni quanto sia importante, per la diagnosi e follow-up del glaucoma, riconoscere le anomalie e le modificazioni della testa del nervo ottico e dello strato delle fibre nervose retiniche (RNFL) il più precocemente possibile. Sono proprio questi cambiamenti infatti che, se trascurati, causano la perdita di fibre nervose e conseguente perdita del campo visivo di un occhio. Ruolo di fondamentale importanza hanno le nuove tecniche di imaging, che permettono di effettuare misurazioni oggettive delle strutture intraoculari, e di fornire informazioni sulla presenza di danni o sull’ eventuale progressione della malattia glaucomatosa. Tra queste metodiche, una delle più precise e complete è il Tomografo Retinico Laser Heidelberg HRT-III. L’ HRT-III, sfruttando un raggio laser confocale, consente di acquisire tre serie di immagini della testa del nervo ottico, e di ottenere un’ unica immagine topografica tridimensionale. Al termine dell’ esame il software fornisce informazioni sullo stato delle fibre nervose della testa del nervo ottico (ONH) e sullo spessore dello strato di fibre nervose retiniche peripapillari. Già nel marzo 2007 uno articolo pubblicato sul “Journal of Glaucoma” metteva a confronto le tre metodiche di imaging più utilizzate e confermava il ruolo fondamentale nello studio della progressione del danno glaucomatoso. RIFERIMENTI
12/04/2012 – STILI DI VITA E GLAUCOMA
Secondo uno studio effettuato dal dr. James C. Tsai, presentato al Glaucoma Word Congress di Parigi, il decorso della malattia glaucomatosa potrebbe essere modificato e migliorato correggendo specifiche abitudini di vita. Praticare con costanza esercizi fisici (aerobico…) e limitare, se non addirittura eliminare, il fumo di sigaretta porterebbe ad un miglioramento della perfusione oculare. Mentre per ridurre la pressione intraoculare potrebbe essere utile: evitare posizioni a testa in giù (come per alcuni esercizi yoga), limitare il consumo di caffeina, ridurre lo sforzo per suonare strumenti a fiato… Un ruolo importante risulta avere anche una dieta ricca di acidi grassi (omega-3 e omega-6) e di antiossidanti (come il ginkgo biloba, flavonoidi o melatonina) per la regolazione della circolazione sanguigna e la riduzione dello stress ossidativo mitocondriale (causa dell’ invecchiamento e della degenerazione cellulare).RIFERIMENTI
05/04/2012 – TRATTAMENTO DELL’ EDEMA MACULARE DIABETICO
Secondo i più recenti studi, per il trattamento dell’ edema maculare diabetico, è possibile ed opportuno combinare diversi tipi di terapie. E’ stato dimostrato che è utile affiancare al trattamento fotocoagulativo laser (utilizzato soprattutto per il trattamento della retina periferica) trattamenti farmacologici intraoculari. Particolari benefici, in termini di recupero visivo e riduzione dello spessore maculare, si ottengono successivamente ad iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF (Avastin, Macugen, Lucentis), da ripetere in base alle indicazioni del medico oculista, e tramite i nuovi impianti intravitreali di desametazone a rilascio prolungato (Ozurdex). pdf
04/04/2012 – NUOVO TRATTAMENTO LASER PER CORREGGERE I DIFETTI DI VISTA
La Femtolasik rappresenta la tecnica più evoluta per il trattamento definitivo di tutti i difetti di vista. E’ una nuova metodologia che permette di non utilizzare più il bisturi, ma un Laser pulsato a Femtosecondi per il taglio chirurgico, in questo modo il “flap” corneale (lembo di cornea) risulta essere più preciso (anche per il successivo riposizionamento) e sottile. Solo dopo aver sollevato il flap corneale, si esegue la fotoablazione con il Laser ad Eccimeri, di conseguenza la cornea non dovrà essere disepitelizzata meccanicamente. L’ intervento viene effettuato in anestesia locale in gocce e dura pochi minuti. Il recupero visivo è rapidissimo ed il post-operatorio, a differenza dei trattamenti tradizionali, è indolore. Inoltre essendo il trattamento personalizzato, può essere effettuato anche su soggetti con cornee irregolari. links
29/03/2012 – ALLERGIE PRIMAVERILI
Con l’ arrivo della primavera e dei pollini, compaiono i primi sintomi delle allergie stagionali. A livello oculare si può presentare una congiuntivite primaverile (infiammazione della congiuntiva, mucosa che riveste la parte interna delle palpebre e dell’ occhio). Le manifestazioni principali sono prurito, gonfiore, aumentata lacrimazione, arrossamento oculare, fastidio alla luce, spesso associati anche a rinite allergica. I sintomi sono curati mediante antistaminici ed antinfiammatori. Alle terapie farmacologiche vanno poi adottate alcune sane abitudini comportamentali: lavarsi e cambiarsi gli abiti spesso, chiudere porte e finestre, eliminare tappeti, … links
21/03/2012 – LA MIOPIA ELEVATA E’ SCRITTA NEL DNA
Secondo uno studio, condotto da un’ equipe di ricercatori israeliani e finlandesi e pubblicato dall’ American Journal of Human Genetics, la miopia elevata, caratterizzata dall’ allungamento del bulbo oculare, è dovuta alla mutazione di un gene – LEPREL1. La miopia patologica, forma più grave della miopia, è una delle più importanti cause di minorazione visiva in pazienti di giovane età. E’ caratterizzata da un difetto visivo superiore alle 6 diottrie e da alterazioni, a carico del vitreo, coroide e retina, che possono indurre fori retinici, rotture retiniche o distacchi. www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3169819/
14/03/2012 – DIABETE GIOVANILE E GEOMETRIA VASCOLARE RETINICA
Lo studio delle immagini fotografiche relative alla geometria vascolare retinica può essere un utile parametro per stabilire il rischio di sviluppo di iniziali disfunzioni renali in corso di diabete giovanile, a dimostrazione della correlazione tra i due distretti vascolari: retinico e renale. Dalle immagini fotografiche è possibile rilevare il parametro venulare LDR (lunghezza tra il punto centrale della prima branca e quello della seconda branca diviso il diametro della prima branca) e l’ indice di tortuosità arteriolare. Entrambi permettono di ottenere dati oggettivi finalizzati alla predittività dei possibili sviluppi del disordine renale, nonché la valutazione dell’ evolversi della malattia microangiopatica, compresi gli effetti terapeutici. RIFERIMENTI
29/02/2012 – IL FUTURO DELLA CATARATTA
Si chiamerà Eleganza il nuovo modello di cristallino artificiale dotato di un microchip interno che permetterà all’ occhio di modificare il suo potere, in base alla distanza dell’ oggetto che dovrà guardare. La lente risponderà alle più piccole variazioni pupillari, sarà ricaricabile e con un sistema di sicurezza che garantisce alla stessa una visione monofocale, in base ad impostazioni predefinite e personalizzate dal medico oculista, il quale potrà modificarle in modo non invasivo nel tempo, a seconda delle esigenze del paziente. links
20/02/2012 – SCREENING DELLA PRESSIONE OCULARE DAL 19 AL 23 MARZO 2012
Chi non ha potuto usufruire dello screeening organizzato dalla Onlus IAPB Italia ” Occhio alla pressione degli occhi ” potrà effettuare gratuitamente la misurazione della pressione oculare alla Salus Centro Multiservizi, presso il Centro Medico Chirurgico Igea, grazie all’ equipe del dott. F.M. Guerreschi. Per informazioni e prenotazioni telefonare al 0564/450615. links links 1
25/01/2012 – DEGENERAZIONE MACULARE SENILE E TEST GENETICO
E’ oggi disponibile il Test Genetico per la Degenerazione Maculare Senile. Il nuovo esame permette di conoscere il rischio di sviluppare la malattia nei soggetti sani, di prevedere il rischio di sviluppare la malattia nei soggetti già portatori e di conoscere la risposta terapeutica alle iniezioni intravitreali di anti-VEGF. Il DNA campione viene prelevato in modo semplice e indolore tramite uno spazzolino morbido che dovrà essere sfregato contro la parete interna delle guance. Al risultato genetico viene abbinato un test riguardante i fattori ambientali, gli stili di vita e le abitudini alimentari dell’ individuo esaminato. Attraverso l’ analisi delle risposte dei due test si arriva ad una valutazione predittiva sulla possibilità di contrarre la malattia, DMLE, con una significatività dell’ 85%. Il test per la DMLE è tra i più attendibili nel panorama dei test genetici e permette al medico e al paziente, laddove positivo, di attuare misure preventive che riducano il rischio di sviluppo e di aggravamento della malattia.
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06/06/2011 – TRATTAMENTO DELLA DEGENERAZIONE MACULARE SENILE: AVASTIN E LUCENTIS EQUIVALENTI
Messi a confronto i due farmaci più utilizzati per il trattamento della Degenerazione Maculare Senile: Avastin e Lucentis. Il risultato dello studio del CATT trial, pubblicato sul New England Journal of Medicine (vedi allegato), è stato in grado di dimostrare che i due farmaci sono efficaci ed equivalenti per il trattamento della degenerazione maculare senile.
07/03/2011 – CHERATOCONO: TRATTAMENTO CROSS-LINKING CON PRK
Secondo uno studio pubblicato dal Jurnal of Cataract & Refractive Surgery i soggetti con cheratocono, trattati nella stessa seduta con PRK e cross-linking corneale , ottengono un più rapido miglioramento dell’ acutezza visiva rispetto a chi ha programmato in tempi diversi i medesimi trattamenti. RIFERIMENTI
02/02/2011 – EDEMA MACULARE DIABETICO: APPROVATA NUOVA TERAPIA
La Commissione Europea ha approvato l’ utilizzo di Ranibizumab (anti-VEGF) come primo trattamento nei soggetti con edema maculare diabetico con riduzione visiva. E’ stato dimostrato infatti che il farmaco Ranibizumab per l’ impiego intravitreale (farmaco già in uso per la cura della degenerazione maculare legata all’ età) permette, nei pazienti con edema maculare diabetico, di ottenere un recupero della vista più veloce e superiore nel tempo rispetto alla terapia tradizionale (trattamento laser).
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16/12/2010 – OZURDEX: NUOVO TRATTAMENTO PER L’ OCCLUSIONE VENOSA RETINICA E L’ UVEITE
Sulla base dei risultati di uno studio compiuto dalla CHMP (comitato per i medicinali per uso umano) e secondo l’ AIFA (agenzia italiana del farmaco), è stato stabilito che il primo trattamento farmacologico, per l’ edema maculare secondario ad occlusione venosa retinica (centrale o di branca) e per il trattamento dell’ uveite non infettiva del segmento posteriore dell’ occhio, è l’ impianto di Ozurdex (inserto intravitreale di desametazone). Tale farmaco viene iniettato sotto forma di impianto biodegradabile all’ interno dell’ umore vitreo dell’ occhio, in questo modo può rilasciare gradualmente desametazone (antinfiammatorio corticosteroideo) per i successivi 6 mesi. Ozurdex, agendo sull’ infiammazione, contribuirà a ridurre e prevenire i danni tanto temuti alla zona maculare (area centrale della retina deputata alla visione distinta e alla percezione dei colori). -vedi articolo allegato-